Rigenerazione ossea:
a cosa serve l’innesto osseo?
L’atrofia ossea dentale è una condizione in cui il volume dell’osso alveolare che sostiene i denti si restringe e si riduce. Essa può essere causata da molte condizioni, tra cui:
- perdita degli elementi dentari
- malattia parodontale o piorrea
- traumi o infezioni
- prolungato utilizzo della protesi mobile.
Per la rigenerazione del tessuto osseo compromesso, sono disponibili diverse tecniche, tra cui l’innesto osseo, che ha l’obiettivo di creare una base stabile per il successivo inserimento di impianti dentali.
Innesto osseo, di cosa si tratta nel dettaglio
L’innesto osseo è una tecnica chirurgica utilizzata per rigenerare l’osso alveolare e può essere di due tipi principali:
- innesto osseo autologo
- innesto osseo eterologo
Innesto osseo autologo
In questo caso il materiale osseo viene prelevato dal paziente stesso, solitamente dalla mandibola.
L’osso autologo è considerato un materiale di innesto osseo molto efficace, poiché è biocompatibile, non causa reazioni allergiche o rigetto e ha la capacità di integrarsi completamente con il tessuto osseo circostante.
Innesto osseo eterologo
Per questo tipo di innesto vengono utilizzati materiali biocompatibili di origine animale o sintetici.
L’osso eterologo viene sottoposto a un rigoroso processo di sterilizzazione e conservazione per garantire la massima sicurezza e biocompatibilità. Questa tecnica di innesto osseo può essere una buona opzione di trattamento per pazienti che non sono candidati all’utilizzo di osso autologo o che richiedono una quantità maggiore di tessuto osseo.
Come si svolge l’intervento di innesto osseo?
Durante la procedura, come prima cosa, il professionista andrà a creare una piccola incisione nella gengiva, per accedere all’osso e sottostante. Successivamente, il tessuto molle verrà delicatamente spostato per esporre l’area dove dovrà essere inserito l’innesto osseo.
Il materiale viene posizionato nella zona desiderata e la gengiva viene poi suturata per favorire la guarigione.
L’intervento di innesto osseo sarà doloroso?
L’intera procedura verrà svolta in anestesia locale, il paziente non sentirà alcun dolore o fastidio.
A seguito dell’intervento potrebbero presentarsi fastidi e gonfiore, in questo caso potrebbe essere necessario assumere farmaci analgesici per alleviare il dolore.
Cosa fare dopo l’operazione?
Il paziente dovrà seguire una dieta fatta di cibi morbidi e semi-liquidi.
Sarà importante limitare l’attività fisica per un breve periodo di tempo, in modo da permettere all’osso di guarire correttamente.
Quando avviene la rigenerazione dell’osso?
La rigenerazione ossea dentale con l’innesto osseo può richiedere circa sei mesi per completarsi. Durante questo periodo, il materiale inserito inizierà a integrarsi con l’osso circostante e a formare un nuovo tessuto osseo. Dopo la completa guarigione, il paziente potrà beneficiare di un osso alveolare più robusto e stabile, che consentirà l’inserimento degli impianti dentali.
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